La Regione cofinanzia con 15 milioni.
Approvato in giunta regionale lo schema di accordo di programma per la riconversione e la riqualificazione industriale dell’area di crisi complessa fermano-maceratese, deliberata la quota di cofinanziamento regionale.
Si conclude così un processo iniziato a maggio 2018 che ha coinvolto Regione, Enti locali, Associazioni datoriali e Organizzazioni sindacali per una strategia di rilancio del territorio da proporre al Ministero dello Sviluppo Economico e a Invitalia.
Adesso, fa sapere l’assessore regionale Fabrizio Cesetti «si apre la fase più stimolante: imprese, lavoratori, disoccupati e giovani sono chiamati a mettere in campo progettualità per fare nuova impresa».
La Regione integra i 15 milioni statali con altri 15 milioni recuperati tra le risorse regionali e i fondi europei di sviluppo regionale e per il sostegno dell’occupazione.
Obiettivo creare occupazione nell’area che include 42 Comuni dei sistemi locali del lavoro di Fermo, Montegiorgio, Montegranaro, Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche, oltre a Tolentino e Corridonia.
Un plafond che Regione e Mise si sono impegnati a incrementare, se la risposta progettuale ai bandi regionali e nazionali evidenziasse un fabbisogno aggiuntivo.
I settori produttivi interessati dagli investimenti, in linea con quanto emerso dai risultati della call di Invitalia scaduta a settembre 2019, non saranno solo quelli delle pelli-calzature e della sua filiera produttiva, ma anche il settore turistico e quello agroalimentare.
Finalità: sostenere il comparto di specializzazione produttiva dell’area e incoraggiare la diversificazione verso altri settori.
Un focus particolare sarà per accompagnare i processi di aggregazione tra imprese, promuovere l’innovazione tecnologica e digitale, fornire al sistema delle piccole e medie imprese gli strumenti per migliorare gli scambi commerciali e l’internazionalizzazione.
Il Ministero interverrà a favore degli investimenti più cospicui, superiori a 1 milioni di euro, la Regione completerà l’offerta con misure di sostegno a progetti di investimento produttivo e start up, progetti di innovazione e digitalizzazione dei processi produttivi di entità più ridotta e per la formazione permanente e continua, oltre che per aiutare le imprese ad assumere i disoccupati e a stabilizzare i contratti precari.
Prossimo passaggio la firma dell’accordo da parte di tutte le amministrazioni interessate.
Dopodiché sarà la volta dei bandi e degli avvisi di parte nazionale e regionale.
Approvato in giunta regionale lo schema di accordo di programma per la riconversione e la riqualificazione industriale dell’area di crisi complessa fermano-maceratese, deliberata la quota di cofinanziamento regionale.
credit foto: soniaamaolo.it |
Adesso, fa sapere l’assessore regionale Fabrizio Cesetti «si apre la fase più stimolante: imprese, lavoratori, disoccupati e giovani sono chiamati a mettere in campo progettualità per fare nuova impresa».
La Regione integra i 15 milioni statali con altri 15 milioni recuperati tra le risorse regionali e i fondi europei di sviluppo regionale e per il sostegno dell’occupazione.
Obiettivo creare occupazione nell’area che include 42 Comuni dei sistemi locali del lavoro di Fermo, Montegiorgio, Montegranaro, Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche, oltre a Tolentino e Corridonia.
Un plafond che Regione e Mise si sono impegnati a incrementare, se la risposta progettuale ai bandi regionali e nazionali evidenziasse un fabbisogno aggiuntivo.
I settori produttivi interessati dagli investimenti, in linea con quanto emerso dai risultati della call di Invitalia scaduta a settembre 2019, non saranno solo quelli delle pelli-calzature e della sua filiera produttiva, ma anche il settore turistico e quello agroalimentare.
Finalità: sostenere il comparto di specializzazione produttiva dell’area e incoraggiare la diversificazione verso altri settori.
Un focus particolare sarà per accompagnare i processi di aggregazione tra imprese, promuovere l’innovazione tecnologica e digitale, fornire al sistema delle piccole e medie imprese gli strumenti per migliorare gli scambi commerciali e l’internazionalizzazione.
Il Ministero interverrà a favore degli investimenti più cospicui, superiori a 1 milioni di euro, la Regione completerà l’offerta con misure di sostegno a progetti di investimento produttivo e start up, progetti di innovazione e digitalizzazione dei processi produttivi di entità più ridotta e per la formazione permanente e continua, oltre che per aiutare le imprese ad assumere i disoccupati e a stabilizzare i contratti precari.
Prossimo passaggio la firma dell’accordo da parte di tutte le amministrazioni interessate.
Dopodiché sarà la volta dei bandi e degli avvisi di parte nazionale e regionale.
Fonte https://www.soniaamaolo.it/
Area di crisi complessa fermano-maceratese. Approvato lo schema di accordo
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