sabato 30 ottobre 2021

Dolci fatti in casa, cornetti farciti low cost

Ricette dolci, semplici, veloci.
Fagottini da pucciare nel latte in prima colazione o secondo gusti.
Ingredienti:
- 1 uovo
- 50 g.lievito di birra
- 1 bicchiere di latte
- 2 hg. burro
- 4 cucchiai zucchero
- farina q.b.
Procedimento:
Sbattere l'uovo con lo zucchero.
Aggiungere il latte tiepido in cui è già stato sciolto il lievito, quindi il burro sciolto ma non caldo.
Aggiungere la farina per rendere il composto consistente e lavorabile manualmente, fino ad ottenere una massa compatta da stendere col mattarello; tagliarla a spicchi su cui mettere marmellata di frutta o cioccolato spalmabile alla nocciola.
Arrotolare gli spicchi verso l'interno curando di sigillare i bordi per evitare fuoruscite.
Attendere un paio d'ore di lievitazione e infornare a 180° fino a doratura.

martedì 19 ottobre 2021

Sibillini in Rosa 2021 celebra la Mela Rosa, Grand Tour delle Marche by Tipicità

Il 30 e 31 ottobre, tappa del Grand Tour delle Marche ai piedi dei Monti Sibillini.
La mela rosa è donna.
Al via la festa del frutto di montagna ancestrale.
Montedinove (AP)
panoramica
Ci sono tanti motivi per scegliere di fare una visita a Montedinove nell’ultimo week end di ottobre: il policromatico foliage dei boschi a ridosso del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un borgo delizioso che sembra uscito da un set televisivo, la cordialità della comunità locale che ti fa sentire cittadino temporaneo in un batter d’occhio.
Ma soprattutto c’è lei, antica e misteriosa: la “signora” mela rosa, indiscussa protagonista di Sibillini in Rosa, una manifestazione dedicata a questo prelibato frutto plurimillenario, giunta all’undicesima edizione, che si svolge nel fine settimana del 30 e 31 ottobre a Montedinove, appunto, in provincia di Ascoli Piceno, nell’estremo limite meridionale delle Marche.
Presso gli stand gastronomici allestiti all’interno del suggestivo centro storico sarà possibile assaggiare i piatti di stagione e le ricette tradizionali del territorio realizzate, non solo con la mela rosa, ma anche con gli altri doni del bosco e della campagna.
Il mercatino dei prodotti tipici, invece, è il regno dei frutti della terra e di autentiche specialità introvabili al di fuori di questo esclusivo territorio.
La festa sarà animata dalla rassegna “Sibillini in arte”, con performance di artisti di strada.
Sabato e domenica mattina sono in programma due importanti approfondimenti dedicati, il primo all’unicità della mela rosa ed alle sue incredibili proprietà, mentre l’altro alle aree interne d’Italia, veri e propri forzieri di vita salubre.
Il clou dell’evento è atteso per domenica pomeriggio, con gli sbandieratori ed i musici della storica Quintana di Ascoli Piceno e con un inedito cooking show proposto dall’Accademia di Tipicità, che vedrà protagonista Maria Vittoria Griffoni, “in arte” La Cheffa, estrosa cuoca e globetrotter particolarmente apprezzata per il suo stile di cucina natural da Jovanotti, al punto da volerla al suo fianco durante le tournée.
Con lei si esplorerà la versatilità della mela rosa in cucina, in un colloquio goloso, da donna a donna, che promette curiose sorprese.
Promossa dall’Amministrazione comunale del suggestivo borgo dell’Ascolano, Sibillini in Rosa è una tappa del Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi di Tipicità ed ANCI Marche che, grazie alla partnership progettuale con Banca Mediolanum, è stato inserito su AWorld, l’app selezionata dalle Nazioni Unite a supporto della campagna contro il cambiamento climatico ActNow.
Stimolare comportamenti quotidiani che minimizzino l’impronta ambientale e sensibilizzino sugli aspetti sociali, utilizzando la bussola degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 ONU: questa la mission dell’app, che dopo soli 10 mesi dal lancio ha già promosso, in tutto il mondo, oltre 3 milioni di azioni individuali virtuose.
Diventando membro del “Team Grand Tour delle Marche”, si partecipa alla challenge AWorld anche a Montedinove, scoprendo gli eventi e contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo della sfida: 30.000 buone azioni entro il 14 novembre (diventa un membro del team).
Tutte le info sulla manifestazione su:
www.tipicitaexperience.it

lunedì 18 ottobre 2021

Sace a Vinitaly Special Edition per sostenere l’export del vino italiano

Nei primi sette mesi del 2021 le esportazioni italiane di vino hanno registrato un +14,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e un +10,7% rispetto ai primi sette mesi del 2019, per un valore che ha raggiunto i 4 miliardi di euro: lo afferma SACE (società assicurativo/finanziaria a partecipazione pubblica, specializzata nel sostegno alle imprese) nell'approfondimento "Un export da bere: segnali di ottimismo per i vini italiani all’estero", presentato in occasione del convegno "Vino e Spirits: le sfide di un’eccellenza italiana" al Vinitaly Special Edition 2021 organizzato da Veronafiere. 
Vinitaly Special Edition 2021 Veronafiere_Ennevifoto
Verona, 18 ottobre 2021. Il 2021 è un anno di ripartenza per il vino italiano, dopo un 2020 che, complice la pandemia, ha ridisegnato i consumi e soprattutto le modalità di acquisto e ha spinto verso scelte di vini più local, biologici, con un forte legame col territorio.
È quanto emerso dal convegno «Vino e Spirits: le sfide di un’eccellenza italiana. Il cambiamento strutturale delle imprese e dei consumi nello scenario post pandemico».
I dati dei primi sette mesi del 2021 fotografano una crescita significativa dell’export italiano di vino, nell’ordine del +14,5% su base tendenziale e del +10,7% sullo stesso periodo del 2019, per un valore che ha raggiunto i 4 miliardi di euro.
Gli Stati Uniti si confermano il primo mercato di destinazione, seguiti da Germania, Svizzera e Canada, mercati di riferimento per il vino italiano.
«La crescita robusta ci porta a confermare una strategia a due livelli per affrontare i mercati esteri e cogliere elementi di domanda più strutturale – analizza Alessandro Terzulli, Chief economist Sace -. Da un lato è indispensabile presidiare i mercati in crescita, come Stati Uniti e Germania e dall’altro è necessario indirizzare gli sforzi per affermarsi su aree con grande potenziale di crescita come i mercati cinese e giapponese, oppure spingendo su mercati di proporzioni più piccole, ma con una crescita rapida come Vietnam e alcuni Paesi del Nord Europa».
A livello di performance regionali, il Veneto trascina l’export di vini con un valore di 1,1 miliardi di euro fra gennaio e luglio 2021 (+12% su gennaio-luglio 2020), seguito dal Piemonte (572 milioni di euro di export, +22,3% tendenziale), dalla Toscana (536 milioni venduti oltre i confini italiani, per una crescita del 17,2% a confronto di gennaio-luglio 2020), dal Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna.
Sono cambiate anche le modalità di acquisto da parte dei consumatori, con l’esplosione nel 2020 dell’e-commerce e la crescita della grande distribuzione organizzata, ma anche – rileva Enzo Risso, direttore scientifico di Ipsos - «con una spinta alla naturalezza, con attenzione in particolare al vino biologico e ai prodotti green».
Al convegno ha partecipato anche il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, che su Vinitaly Special Edition parla di una scommessa vinta. «La decisione è stata presa in una fase ancora di grande incertezza per il mondo fieristico, ma come Veronafiere volevamo essere vicini al mondo del vino con fatti concreti. È una bella edizione e la pandemia ha accelerato alcune dinamiche di un certo tipo, ma la scelta di aver orientato Vinitaly Special Edition verso un pubblico esclusivamente business è risultata vincente».
Oggi «le aziende devono affrontare nuove sfide e il salto da compiere è innanzitutto di tipo culturale, dal momento che il tessuto imprenditoriale è dato da realtà piccole e pmi familiari – è l’opinione di Oriana Romeo, Sector Specialist dell’Area studi di Mediobanca -. Le aziende vitivinicole che hanno ottenuto risultati migliori sui mercati internazionali sono, in realtà, quelle più organizzate e meglio strutturate sul piano dimensionale. Certo, in futuro il brand aziendale e quello territoriale saranno sempre più strumenti di tutela e di valorizzazione».
A livello di scelta all’acquisto, prosegue Risso, «il consumatore prima si orienta verso la denominazione che vuole acquistare e dopo si orienta sulle cantine, ma all’interno della denominazione individuata».
Sono intervenuti nella tavola rotonda sulle «Sfide, opportunità e soluzioni del settore», Riccardo Pasqua, ceo di Pasqua Vigneti; Elvio Bonollo, Distillerie Umberto Bonollo; Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere; Mario Bruni, direttore Mid Corporate Sace.
Proprio da Bruni sono arrivati i consigli alle imprese in questa fase delicata di ripartenza. «Il primo consiglio è l’innovazione, che resta fondamentale: ci sono un’infinità di nuovi canali per la vendita, abbiamo visto, e vanno presi in esame – afferma Bruni -. Il secondo suggerimento è l’integrazione della filiera: dobbiamo essere più forti, perché la competizione è a livello mondiale. I nostri prodotti devono competere a livello mondiale, con realtà che producono anche altri spirits. La terza azione su cui basare la ripartenza è l’export e la Sace è qui per sostenere le aziende nel loro percorso di internazionalizzazione».

mercoledì 13 ottobre 2021

Vite gigante a Pedaso

Nel comune di Pedaso (Fm) in regione Marche, possiamo trovare questa vite straordinaria in fatto di altezza: due piani di vite ultracentenaria alta circa dodici metri, con pergolato sul terrazzo.
Questa vite è l'unica rimasta nel paese.
Parecchi anni fa, quando ancora le costruzioni erano di altezza limitata, ogni casa aveva la sua vite; poi le questioni condominiali e urbanistiche prevalsero, determinando la perdita definitiva di un patrimonio naturale assolutamente originale.
Rimane questa memoria storica, legame culturale tra l'attività di pesca prevalente e l'agricoltura delle origini.
Pare che già nel 1903 questa vite avesse un'altezza pari al primo piano della casa.
Nessuno in paese è attualmente in grado di definirne esattamente l'età.
Quello che è certo, è che gode di ottima salute e produce uva da tavola, tipologia moscato, in quantità industriale.
In tema di viti giganti, pare che la vite più grande del mondo si trovi in Alto Adige, in provincia di Bolzano, nel comune di Tesimo, frazione Prissiano, a circa 600 metri sul livello del mare; si chiama Versoaln, misura 32 centimetri di diametro e ha circa 300 metri quadri di estensione.
Per ulteriori informazioni su Versoaln
https://www.wineshop.it/it/blog/qual-e-la-vite-piu-grande-al-mondo.html

giovedì 7 ottobre 2021

Life of Wine 2021, Roma

Decima edizione di Life of Wine.
Oltre 120 vecchie annate, oltre 200 grandi etichette, oltre 60 grandi cantine.
Domenica 10 ottobre 2021 Hotel Villa Pamphili, Roma.
Ore 10.30 - 13.30 per stampa, operatori e sommelier.
Ore 14.30 – 20 pubblico.
Domenica 10 ottobre si terrà l'attesissima X edizione di Life of Wine, evento vinicolo unico nel suo genere che porterà nella capitale un'attenta selezione di cantine italiane ed in assaggio alcune delle loro rare e preziose vecchie annate.
Da un'idea di Studio Umami e Roberta Perna Comunicazione Enogastronomica, agenzie di Firenze specializzate in comunicazione e organizzazione di manifestazioni enogastronomiche e con il prezioso supporto del giornalista Maurizio Valeriani impegnato a rafforzare la selezione delle aziende, Life of Wine si riconferma, con il suo format particolare, una manifestazione unica nel suo genere.
Come ogni anno, infatti, ogni cantina presente al banco di assaggio, porterà in degustazione, di almeno una etichetta tra le più rappresentative, l'annata in commercio ed almeno due vecchie annate.
Saranno oltre 60 le realtà presenti, oltre 120 le vecchie annate che si potranno assaggiare, ed oltre 200 i vini in degustazione, tra bollicine, bianchi, rosati e rossi.
Dal nord al sud del Bel Paese, passando anche per le isole, si potrà così conoscere nel calici non soltanto l'evoluzione del vino con il tempo, ma anche la storia delle cantine presenti.
Novità di quest'anno sarà la nuova location: ad ospitare infatti il X compleanno di Life of Wine sarà l'Hotel Villa Pamphili, storica struttura della Capitale nel verde del Parco di Villa Pamphili che aprirà le porte a produttori e pubblico nella nuova veste disegnata dai recenti lavori di restyling.
I numeri che hanno accompagnato negli anni l'evento, che ha visto la partecipazione di alcune tra le più note aziende italiane e la degustazione di spesso introvabili vecchie annate di grandi vini, testimoniano una crescita esponenziale in termini di partecipazione e qualità del pubblico: l’ultima edizione – svoltasi all'Hotel Radisson Blu di Roma il 18 ottobre 2020 – ha visto la presenza di oltre 50 cantine da tutta Italia, facendo registrare, nonostante le restrizioni causate dalla situazione sanitaria, più di 350 ingressi con oltre 150 operatori di settore e 70 rappresentanti della stampa specializzata.
Dalla settima edizione, invece, fino alla VIII, Life of Wine ha toccato numeri pari a 650 ingressi.
Orari
- I turno, dalle ore 10.30 alle ore 13.30: ingresso riservato a stampa, operatori e sommelier
- II turno, dalle ore 14.30 alle ore 17.00: apertura al pubblico (+ stampa e operatori)
- II turno, dalle ore 17.30 alle ore 20: apertura al pubblico (+ stampa e operatori).
L'organizzazione si adopererà per soddisfare tutti i protocolli richiesti per l'emergenza Covid-19.
Il costo d'ingresso – con possibilità di assaggio di tutti i vini presenti - è di 25 euro (ridotto 20 euro con tessera sommelier da presentare all'entrata), omaggio per operatori (una entrata ad esercizio), stampa, blogger ed influencer con richiesta di accredito.
L'accredito avrà validità soltanto una volta confermato via mail dall'organizzazione.
Per fare richiesta di accredito sarà possibile scrivere a Stampa per giornalisti, blogger ed influencer, o a Operatore per ristoratori.
Per maggiori dettagli sulla procedura accrediti: https://www.lifeofwine.it/accrediti/ 
Info e lista delle aziende presenti:
329.9293459 - 347.0613646 | info@studioumami.com
https://www.lifeofwine.it/vini-e-aziende-2021/

lunedì 4 ottobre 2021

Di Vino in Tavola Gusto Infinito, vini e sapori tra Fermano e Ascolano

Quindici le serate enogastronomiche tra Fermano e Ascolano.
Presentato il circuito dei vini e dei sapori promosso dalla Regione Marche.
Fare in modo che i produttori vengano conosciuti dai commercianti”, afferma Mirco Carloni.
Alla presenza Mirco Carloni, Vicepresidente ed Assessore all’agricoltura della Regione Marche, al ristorante Haus di San Benedetto del Tronto è stato ufficialmente presentato il circuito di serate enogastronomiche “Di Vino in Tavola-Gusto infinito” che, fino a novembre, promuove e valorizza 15 ristoranti del Fermano e del Piceno e ben 43 cantine marchigiane.
Il progetto, coordinato da Sergio Spinelli, mette in contatto diretto ristoranti e aziende vitivinicole, generando nuovi rapporti orizzontali tra due comparti che finora non hanno dialogato abbastanza.
L’iniziativa è parte integrante del più ampio programma dall’evocativo titolo “Marche, dalla vigna alla tavola”, nell’ambito del quale la Regione Marche ha approvato ben 21 progetti.
Si tratta di un piano di marketing territoriale che produrrà ricadute positive su tutto il territorio regionale, in quanto lo coinvolge capillarmente in tutte le sue sfaccettature.
Il fine perseguito è quello di promuovere i vini a denominazione d’origine in abbinamento ai prodotti agroalimentari a marchio ed ai locali di ristorazione che interpretano i sapori marchigiani.
L’obiettivo strategico è garantire alle Marche un ruolo più attivo e riconoscibile sia in Italia che all’estero, valorizzando le produzioni di qualità.
Nelle Marche vogliamo rilanciare i nostri produttori di vino attraverso i ristoranti, gli alberghi, i bar, le agenzie di viaggio e le agenzie di comunicazione”, ha affermato Mirco Carloni, aggiungendo: “Riteniamo che il modo migliore per aiutare le imprese agricole sia quello di promuovere il consumo dei prodotti marchigiani e di farli conoscere. Partendo dal progetto “Marche, dalla vigna alla tavola”, che comprende 341 eventi in tutta la regione, vogliamo fare in modo che i produttori vengano conosciuti dai commercianti e che ci sia una grande collaborazione”.
Il Vicepresidente Carloni ha poi anticipato che: “Da questa prima esperienza nasce un movimento che si chiama “enoturismo.” Dobbiamo essere bravi a far sapere che il nostro entroterra, così come la nostra costa, insieme aggiungeranno un'esperienza all’interno della proposta di vacanza di chi verrà nelle Marche per conoscere la nostra agricoltura e i nostri prodotti. Crediamo che l'enoturismo rappresenterà il futuro della nostra regione”.
Il programma, promosso con la collaborazione di Angelo Serri e della squadra di Tipicità, prevede anche speciali itinerari turistici per immergersi nelle comunità dove le nostre eccellenze vengono prodotte, per conoscere da vicino gli “autori” delle produzioni tipiche e di qualità.
Tutti i protagonisti del circuito “Di vino in Tavola” sul sito ufficiale:
www.gustoinfinito.it
post correlato: