domenica 30 giugno 2019

Turismo Italia, stime 2019, focus.

Secondo le stime elaborate da Cst per Assoturismo Confesercenti, tra giugno e agosto 2019 sono attese in Italia quasi 2 milioni di presenze in meno rispetto all'estate 2018.
Il calo previsto, riguarda sia turisti italiani che stranieri, sarà più evidente nelle aree costiere, meno nei piccoli borghi dell'entroterra ed è conseguenza, secondo esperti ed osservatori, sia del meteo sfavorevole che ha compromesso il periodo gennaio/maggio, sia della perdita di competitività su prezzi e servizi nei confronti dei competitor mediterranei e orientali.
Porto San Giorgio
porto turistico
natanti in uscita
Credo che le cause sopra elencate pur non essendo esaustive, siano però sintomatiche di uno stato di crisi del comparto.
Il turismo italiano è in un momento delicato; la delega al governo in tema di turismo può essere un'occasione per realizzare una riforma mirata alla crescita.
Secondo il Ministro Centinaio "Il problema nel fare business all'estero è che l'Italia si presenta con troppi interlocutori che dicono cose e hanno esigenze diverse: servono nuove regole d'ingaggio valide per tutti, con strumenti di comunicazione e promozione univoci".
Effettivamente ciò che oggi manca, ed è quindi concausa in ordine alla previsione di calo presenze 2019, è un progetto turistico organico rivolto al mercato estero ed interno, in grado di dare univocità alla peculiare frammentazione italica.
Manca lo schema di gioco (brand e governance) su cui sviluppare la partita per descrivere il profilo territoriale: un segno semplice ed efficace per unire, nel racconto iconografico, elementi architettonici, economici, antropologici di un paese unico al mondo dal punto di vista geomorfologico che va dall'Africa alla Mitteleuropa, uno schema che consenta di sviluppare itinerari per favorire la scoperta dell'identità locale, valorizzando le risorse storiche, culturali, artistiche, naturalistiche, le tradizioni artigianali, musicali, il ricco patrimonio gastronomico, la biodiversità.
Schema adottabile al centro e a cascata nelle diramazioni periferiche, laddove in verità maggiori potrebbero essere le difficoltà per coinvolgere singoli produttori, operatori dell'economia locale, esercenti, in un contesto relazionale che d'altronde risulterebbe però essere fondamentale per comprovare la predisposizione turistica di un territorio.
Mi pare di poter dire che la chiave di volta per una riforma mirata alla crescita, sia l'innesco di una coscienza nuova sui temi riguardanti il territorio e la creazione dei riferimenti di base per un approccio condiviso, finalizzato ad enfatizzare l'impronta identitaria comprensoriale, le piccole Italie.
Contesto relazionale, approccio integrato, coordinamento di filiera tra produttori, distributori, esercenti, incoming turistico, sono oggi i presupposti indispensabili per dare impulso allo sviluppo economico del territorio e per la promozione turistica.

mercoledì 12 giugno 2019

Domus Romana a Sant'Angelo in Vado

Dal 14 al 16 giugno, il Grand Tour delle Marche si spinge in epoca romana.
Sant’Angelo in Vado diventa Domus Romana.
L’articolata proposta prevede accampamenti romani e simulazioni di battaglia con i Greci, aperitivi in villa e piatti dell’antica Roma, libagioni luculliane, assalti e ritirate, accampamenti, suppellettili e scene di vita di epoca romana.
Dal 14 al 16 giugno Sant’Angelo in Vado (PU), l’antica Tiphernum Metaurense dell’alta Valle del Metauro, ripropone “Domus Romana, una storia d’amore tra mito e realtà”.
La rinomata città del tartufo, il pregiato fungo ipogeo al quale è stato dedicato addirittura un monumento che campeggia all’ingresso del centro storico, si prepara ad ospitare una manifestazione unica nel suo genere e figlia del ritrovamento archeologico di una villa romana, pregevole manufatto che ostenta preziosi mosaici e che, grazie ad un eccellente stato di conservazione della pianta principale dell’edificio, mostra com’era la vita in epoca romana.
Suggestiva anteprima il venerdì sera, con un “aperitivo in villa” e la visita notturna alla “Domus del Mito”, nome derivante da una coinvolgente storia che si narra essere avvenuta proprio in questa terra benedetta dagli Dei.
Sembra infatti che la “Domus Aurea” sia stata voluta dagli Dei e sia sorta, nel corso di una sola notte, per sublimare l’amore travagliato di due giovani follemente innamorati, ma osteggiati dalla famiglia di lui in quanto di diverso lignaggio.
Narra il mito che gli Dei, colpiti dalla struggente vicenda, nel corso di una sola notte eressero una dimora per i due giovani.
Nella vasta spianata che circonda il paese ed anche la villa, verranno installati gli accampamenti.
Qui, sabato e la mattina di domenica, si svolgeranno riti, didattiche militari e simulazioni di battaglie, nelle quali i Romani della Colonia Iulia Fanestris affronteranno i Greci di Simmachia Ellenon, con i quali si potrà approfondire l’arte del tiro con l’arco e gli sport dell’antica Grecia.
In programma anche pillole di didattica civile delle “polis”, nonché la corsa delle bighette.
Ed al calar della sera, convivio con i piatti tipici dell’antica Roma nella cena “con Bacco ed Apollo”.
Trionfo di Nettuno
Domus Romana
L’evento è una delle tappe più suggestive del Grand Tour delle Marche, promosso da Tipicità ed ANCI con la project partnership di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking.
Tutte le info sulle iniziative in programma e sulle attrattive del territorio nella piattaforma www.tipicitaexperience.it o sull’app di Tipicità.
Info e prenotazioni (per aperitivo e cena)
331.2436224
www.mostratartufo.it
FB: mostra del tartufo di sant'angelo in vado

martedì 11 giugno 2019

Brodetto Show a Porto Recanati, Grand Tour delle Marche

A Porto Recanati il Brodetto dà spettacolo.
Con Gioacchino Bonsignore di TG5 “Gusto”, un vero e proprio show saluterà la “Settimana del Brodetto” nei ristoranti dell’elegante località balneare marchigiana.
Porto Recanati (Mc)
La biodiversità dell’Adriatico si racconta in un piatto: il brodetto.
A Porto Recanati (Mc) si prepara forse il più nobile di tutti, senza aggiunta di pomodoro, ma con l’ingrediente segreto: lo zafferano.
Dal 9 al 15 giugno la Settimana del Brodetto di Porto Recanati si snoda in ben ventuno ristoranti dell’elegante località balneare marchigiana, un vero e proprio “rondò” dei raffinati gusti adriatici, con la classica ricetta già in grande spolvero all’inizio del ventesimo secolo tra le migliori famiglie milanesi, blasonata in quanto elaborata sin dai suoi albori da rinomati chef locali.
Per congedare degnamente questo tripudio di profumi e di sapori, l’amministrazione comunale ha organizzato uno spettacolo tutto da godere nella centralissima Piazza Brancondi, in uno scenario dominato dall’imponente torre del Castello Svevo, da un lato, e affacciato sull’Adriatico e sulla stupenda Riviera del Conero, dall’altro.
Domenica 16 giugno, a partire dalle 17:30, sarà l’istrionico Gioacchino Bonsignore, esploratore del Gusto con l’omonima rubrica del TG5 da lui ideata e condotta, ad accompagnare gli amanti del “mangiar bene” in un viaggio alla scoperta del pescato locale, della sapienza marinara e delle attrattive di questo tratto di costa dell’Adriatico centrale sempre in grado di sorprendere per la straordinaria armonia tra mare e terra che qui si respira.
Saranno poi i ristoratori dell’Accademia del Brodetto di Porto Recanati ad entrare in scena con uno show-cooking che mostrerà dal vivo le fasi di preparazione della vera ricetta, servita poi in abbinamento ai vini marchigiani per una degustazione dedicata a tutti i cultori dei sapori autentici.
Il Brodetto Show è una tappa del Grand Tour delle Marche, promosso da Tipicità ed ANCI, ed è realizzato con il contributo del FLAG Marche Centro, il gruppo di azione costiera che in questo tratto di mare promuove l’innovazione e lo sviluppo delle attività legate alla pesca.
Per i più giovani ci sarà “il gioco del brodetto”, una modalità divertente per imparare a conoscere la ricchezza del mare Adriatico e cimentarsi in maniera giocosa nella cucina d’autore.
In programma anche un “quadro” realizzato in diretta dagli artisti dell’Infiorata di Castelraimondo ed una performance musicale del Premio Internazionale della fisarmonica di Castelfidardo.
A collaborare al Grand Tour delle Marche quest’anno anche Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking, con una project partnership che alimenta di ulteriori contenuti il palinsesto del circuito.
Tutte le info sulle iniziative in programma e sulle attrattive del territorio nella piattaforma www.tipicitaexperience.it o sull’app di Tipicità.
INFO:
0734.277893
segreteria@tipicita.it

sabato 8 giugno 2019

Premio Sinopoli a Leila Shirvani

La giovane ‘violoncellista attivista’ Leila Shirvani riceve il Premio Sinopoli dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Leila Shirvani, violoncellista italiana di origine anglo-persiana, nata a Roma nel 1992 da genitori violoncellisti, riceve oggi il riconoscimento riservato ogni anno al miglior allievo diplomato dei Corsi strumentali di Perfezionamento dell'Accademia Nazionale di S.Cecilia ed assegnato dalla Presidenza della Repubblica.
Il Premio Sinopoli è ulteriore conferma dell’eccellenza dell’enfant prodige, già nota per le sue originali azioni di protesta a sostegno di cause ambientaliste e animaliste, e recentemente alla ribalta delle cronache per essersi legata con il suo violoncello ad un albero di Viale Tirreno per evitarne l’abbattimento, oltre a distinguersi per i concorsi vinti e la particolare attività concertistica svolta.
Allieva di suo padre Mike Shirvani, a soli sei anni è risultata vincitrice assoluta del Concorso "S.Cecilia" di Napoli e tale successo si è ripetuto per oltre 30 volte in concorsi Nazionali ed Internazionali.
Nel 2003, all'età di 11 anni, è stata la più giovane invitata al "London Music Competition".
Le è stato conferito il Premio "Excelsius Musicae et Paces Nuntius", in occasione di un concerto dell' "Eurofestival 2004" al "Palazzo Venezia" di Roma (Leila è stata la più giovane musicista a ricevere tale riconoscimento).
Ha intrapreso la sua attività professionale all'età di dodici anni, chiudendo la stagione concertistica "Rivoli Musica" di Torino e da allora ha tenuto concerti da solista in Italia, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo, Svizzera, Austria e Germania.
A 16 anni è stata premiata al prestigioso concorso "Valentino Bucchi, il violoncello nel XX e XXI secolo."
Nel 2009 ha ricevuto una medaglia del presidente della repubblica Giorgio Napolitano, al concorso internazionale "Città di Valentino" di Castellaneta (TA) dove è risultata vincitrice assoluta, e nel 2013 ha tenuto un recital al Quirinale che è stato trasmesso in diretta su RAI Radio 3.
Leila Shirvani si è laureata in “Cello Performance” presso la University of West London e nel 2013 ha conseguito il titolo accademico "FLCM" (Fellow of the London College of Music).
In seguito si è perfezionata con Giovanni Sollima all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Roma, dove si è diplomata ottenendo il massimo dei voti e la lode.
Nel 2014 è stata scelta come migliore allieva dalla classe del M° Sollima a rappresentare l’Accademia Nazionale di S.Cecilia all’“Encuentro de Mùsica de Santander”, nel 2016 tiene delle masterclass di violoncello nei Conservatori di Trento e Riva del Garda.
Dal 2017 è ideatrice e fondatrice dei “Mediterranean Músical Encounters”, festival musicale tenutosi in Calabria a Luglio 2017 e Agosto/Settembre 2018, dove sono stati riuniti oltre cinquanta giovani talentuosi di diversa provenienza e cultura (Iran, Cina, Singapore, Usa, Lituania e Italia) per dieci giorni di masterclasses, seminari musicali e concerti.
Il suo repertorio spazia dal barocco alla musica contemporanea.
Leila collabora frequentemente con compositori e ha prestato il suono a numerose prime esecuzioni.
Recentemente ha eseguito insieme a Giovanni Sollima la composizione "The Sound of the Falling Walls" di Enrico Melozzi, per due violoncelli e orchestra in diretta su Rai 5 dal Teatro Regio di Torino.
È stata invitata da Giovanni Sollima a incidere “Onyricon”, album di composizioni per sei violoncelli (DECCA - Universal - 2015).
Ha ricoperto il ruolo di primo violoncello e solista nel concerto di Capodanno 2017 dei 100Cellos al Circo Massimo di Roma, di fronte ad una platea di oltre 40 mila persone.
Ha collaborato con artisti di spessore internazionale tra cui Giovanni Sollima, Paolo Fresu, Monica Leskovar, Zakhar Bronn, Claudio Martínez Mehner, Enrico Melozzi, Massimo Polidori, Ernest Reijseger, Marco Grisanti, Philippe Bernold, Corrado Ruzza, Antonio Mosca, Masha Diatchenko.
Il 2017 è stato un anno molto prolifico dal punto di vista discografico: è stata invitata da Paolo Fresu a registrare l’album “Lumina” da lui prodotto (a cui è seguita una tournée con oltre dodici concerti nel 2018) e, visto il successo di questa operazione, le è stato subito proposto un nuovo album attualmente in preparazione: Clorofilla (Tuk Music).
Sempre nel ruolo di solista, a fianco di Giovanni Sollima, compare nel suo ultimo album “A Clandestine Night in Rome” (Decca-Universal) e nel secondo album dei 100Cellos (Decca-Universal).
Nello stesso anno fonda il duo cameristico "The Shirvani Sisters", proprio con la sorella pianista, Sara.
Ne segue un'interessante attività concertistica e discografica, con opere originali appositamente composte per questa formazione dai più importanti compositori della scena internazionale.
Recentemente la giornalista Cinzia Fiorato ha girato un documentario su questo duo, andato in onda su Rai1.
Protagonista del Rave di Musica Classica, una straordinaria manifestazione di 16 ore di musica no-stop, all’Auditorium Santa Croce di Roma il 30 aprile, dove ha eseguito le variazioni Rococò di Tchaikovsky per violoncello e orchestra, sotto la direzione di Giovanni Sollima.
Ha suonato e rilasciato interviste per numerosi canali radio-televisivi tra cui Rai1, Rai2, Rai5, Rai Radio3, Radio Vaticana, Euroradio.

lunedì 3 giugno 2019

Ode al Vino Cotto

Al Vino Cotto di Loro Piceno
Il tuo colore è forte e bello
vino stracotto del mio paesello
non che sia rosso o bianco o giallo,
oscuro e limpido: occhio di gallo.

Succo genuino di queste zolle
robusto e dolce, forte e cortese,
come il profilo di questo colle,
come la gente del mio paese.

Rechi delizia col tuo sapore,
rechi allegria, metti vigore;
svegli la lingua e la passione,
di tutto il mondo ti fai padrone.

Sei d'un sapore inconfondibile
e d'un effetto imprevedibile,
a chi ti beve un po' di più
(siccome è facile mandarti giù)
tu farai dire cose assai strambe
ma sta tranquillo, non dà alle gambe.

A chi m'ascolta darò un consiglio
da padre in figlio:
è un vino che va centellinato.
Aoh, non lo bere tutto d'un fiato!

Sappilo bere,
occhio al bicchiere!
Poi mi dirai: - Ah, che piacere!
(Adelaide Sorbatti Marchetti, 1962)
Info vino cotto Tiberi David: