mercoledì 12 febbraio 2020

Antipasto di canocchie lessate al vapore

Siamo a Porto San Giorgio (Fm) sul litorale Adriatico, nella regione Marche.
La canocchia è crostaceo molto diffuso qui in Adriatico, ma anche nel basso Tirreno; ha forma stretta e allungata (circa 20 cm) con carapace di colore grigio madreperlato e due macchie ovali bruno-violacee sulla coda che assomigliano a un paio di occhi, ha costo medio/basso, sapore ricco ma anche delicato, è adatto sia ai primi che ai secondi piatti, agli antipasti, alla gratinatura in forno o per arricchire sughi, zuppe di pesce, brodetto.
La carne delle canocchie è delicatissima e la cottura di questi crostacei deve essere molto breve; tuttavia è preferibile cuocerle al vapore piuttosto che in bollitura, per evitare la fuoruscita della polpa interna durante la cottura.
La cottura al vapore è molto semplice, così come la salsa di condimento, ma il risultato è sopraffino.
Panocchiata
Il periodo ideale di pesca delle canocchie o cicale di mare ("panocchie" nel gergo locale), va da ottobre a gennaio/febbraio, ma in questi due ultimi mesi inizia la riproduzione e non è affatto raro trovarci le uova all’interno (...peraltro non a tutti sgradite), il cosiddetto "corallo".
Le panocchie vanno lessate al vapore, con una quantità minima di acqua in pentola, per 20/25 minuti.
Una volta lessate, vanno servite in vassoio avendo cura di togliere la parte superiore del carapace, per garantire l’adeguato assorbimento della salsa di condimento che prevede: olio extra vergine d'oliva di prima qualità, sale, pepe, aglio tritato, limone e prezzemolo.
Vino abbinamento:
Falerio Pecorino Doc
Cantina Di Ruscio

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