giovedì 30 maggio 2019

Esami di maturità e politica liquida

Siamo di fronte ad un quadro politico/sociale "liquido", mutevole in base alle contingenze, post/ideologico, caratterizzato da continui flussi di consenso da una parte all'altra dello schieramento.
Ciò a mio parere implica uno sforzo d'analisi in più da parte del singolo cittadino, sia per capire il trend, sia per affrancarsi dai condizionamenti indotti dagli organi d'informazione, che in un contesto "liquido" più complesso che in passato, rivestono ruolo decisivo per spostare consenso.
Un esempio lampante di politica liquida ci viene da quest'ultime elezioni europee, laddove due partiti sono stati scaraventati sull'altare l'uno, nella polvere l'altro, pur essendo alleati di governo.
"tsunami big one"
acrilico su tela di
Enzo Massari
Se l'affermazione leghista è traducibile in richiesta di concretezza ovvero risolutezza, il tracollo pentastellato va invece ad intersecare il sistema valoriale alla base del movimento, sintetizzabile nel progetto di passare gradualmente nel tempo, dalla società del Pil alla società del Bil (benessere interno lordo); progetto mi pare di poter dire prematuro, nonostante abbia in sè valori etici e solidaristici.
Oggi tale progetto, oserei dire virtuoso, purtroppo si scontra con la necessità oggettiva di ridare sviluppo all'economia e al brand Italia, reduci da uno stato di crisi.
Volendo guardare il bicchiere pentastellato mezzo pieno, io direi che il responso sfavorevole può essere l'esame di maturità per il movimento, nel senso che per dare prospettiva al progetto di una società più equa di cui sopra, dovrà in questa fase adattarsi alle politiche di crescita leghiste, non rinnegare alleanza, non arrendersi di fronte alle prime difficoltà.
Se il traino leghista sarà efficace, anche il movimento cinque stelle ne trarrà beneficio e potrà risalire la china, nonostante l'eventualità che tale scelta governista possa produrne la disarticolazione con distacco dell'ala movimentista geneticamente predisposta a ruolo d'opposizione, quindi a mio parere adatta ad aggregare tutto ciò che rimane a sinistra del partito democratico e fornirgli leadership.
Quest'ultima eventualità ovviamente aprirebbe ancora nuovi scenari, con effetti a cascata, coerentemente con l'andamento "liquido" vigente. 

martedì 28 maggio 2019

GustaPorto a Civitanova Marche, Grand Tour delle Marche

Dal 1° al 9 giugno, con il Grand Tour delle Marche 2019, nel centro rivierasco.
Duilio Giammaria da RAI 1, performance artistiche nei pontili, minicrociere gastronomiche sketch portuali, “port-food” e menù dedicati nei locali delle città.
spiaggia e porto turistico
Civitanova Marche
I sapori e le suggestioni dell’Adriatico fanno tappa a Civitanova Marche (Mc) per uno degli appuntamenti più attesi del Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi esperienziale lanciato da Tipicità in collaborazione con Anci Marche.
Bandiera blu, centro di scambi commerciali, fucina di tendenze, Civitanova Marche mantiene anche una solida tradizione peschereccia.
Con GustaPorto, domenica 2 giugno il porto di Civitanova Marche si trasforma in un vero e proprio “anfiteatro del mare” da vivere a cinque sensi.
A partire dalle 17.00, i pontili che si affacciano nelle quiete acque del porto turistico e peschereccio si animeranno con una serie di spettacoli e degustazioni.
Protagonisti del “food-port”, ossia dell’inedita esperienza gastronomico-portuale, saranno i piatti tipici della cucina marinara civitanovese, insieme a proposte rielaborate dagli chef dell’Accademia di Tipicità ed ai vini dei colli circostanti.
Ad “accendere” i moletti, nome con cui vengono comunemente chiamati i pontili gestiti dalle varie associazioni sportive, i suadenti richiami del “jazz in banchina”, una lezione recitata dedicata al mito di Enea, un’esibizione fronte mare degli artisti di “Civitanova all’opera” e sketch dialettali con l’associazione culturale “Contemporanea 2.0”.
Per i più piccoli, un laboratorio creativo “l’Adriatico con le mie mani”.
Al calar del sole, in programma la passeggiata guidata con l’art director Giulio Vesprini, alla scoperta di uno dei porti più colorati d’Italia.
“Li furbi co’ l’abbiti” è la pietanza tipica della tradizione civitanovese, un succulento piatto unico, con polpi, bietole e polenta che sarà protagonista dei menù che, fino al 9 giugno, saranno proposti in oltre venti ristoranti della città, grazie alla collaborazione con Abat, Confcommercio e Centriamo.
Da non perdere nei primi due week end di giugno le “crociere gastronomiche”, dal porto al mare aperto, sulla rotta delle vigne nel mare, assaggiando delizie marinare.
In apertura di manifestazione, nella mattinata di sabato primo giugno, al Mercato Ittico Comunale si svolgerà il talk show “Porto di Civitanova Marche: la rete delle economie e delle esperienze”, condotto da Duilio Giammaria, noto al grande pubblico per la trasmissione di Rai 1 “Petrolio”.
Con atenei, associazioni dei pescatori, istituzioni e progettisti, insieme a tutta la comunità del mare, spazio alle visioni ed alle idee per dare nuove prospettive al rapporto mare, porto, città e territorio.
GustaPorto è promossa dall’amministrazione comunale di Civitanova Marche con il supporto del FLAG Marche Centro, il gruppo di azione locale per la pesca che sostiene lo sviluppo, dalla tradizione marinara all’innovazione tecnologica.
La manifestazione è la prima tappa di giugno del Grand Tour delle Marche, che da quest’anno conta sulla project partnership di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking.
Tutte le informazioni per conoscere le attrattive dei dintorni e le attività inserite nel programma della manifestazione, sulla piattaforma www.tipicitaexperience.it
INFO:
0734.277893
mappa Grand Tour delle Marche
http://gustaporto.it/

mercoledì 22 maggio 2019

Crisi della sinistra e ceto medio, prospettive.

Prendo spunto dall'intervista Left magazine al regista Ken Loach, per una riflessione che rumino da tempo.
"Tralasciando completamente la parte dell'articolo che si occupa di tematiche connesse a UK e riferendomi alla sola parte che riguarda l'Italia, io direi che sarebbe riduttivo far partire la tempistica dello snaturamento dei partiti di sinistra nostrani dal periodo renziano, come appunto afferma Loach.
Secondo me, l'inizio del declino parte da molto più lontano, da quando cioè, viste le difficoltà incontrate per assumere ruolo di governo, la sinistra decise di darsi un'immagine imborghesita più appetibile al ceto medio, che anni or sono era il bacino elettorale più vasto.
Questa fu la scommessa persa, l'errore storico, la miope lettura degli scenari, proprio nel momento in cui, a causa della crisi economica infettataci da Usa e della globalizzazione selvaggia non normata, si allargava la forbice tra i benestanti e il disagio sociale, riducendo all'osso il ceto medio moderato, su cui puntava la sinistra.
Questo stato di cose ha poi consentito l'affermarsi di movimenti che hanno colto il disagio crescente e ne sono diventati rappresentanti, in mancanza d'altro.
La conseguenza di tutto ciò quindi, è che la novità, seppur generata da errori d'azione e d'omissione, ha cambiato i connotati del panorama politico italiano e a  mio parere potrà essere foriera di ulteriori sviluppi.
Il consolidarsi oggi, di una situazione che vede le forze movimentiste cosiddette populiste trasformarsi in forze di governo, non potrà che portare domani, perlomeno dal mio punto di vista, al superamento dello schema "guelfi /vs/ ghibellini" ancora vigente e a relegare a ruolo residuale i partiti tradizionali, privati di spazi di manovra.
Il declino del vecchio schema maggioranza/opposizione appare a me più che probabile, in virtù del fatto che il modello nuovo di alleanza fondato su "contratto", tende a trasferire il conflitto ideologico, dall'esterno all'interno della compagine governativa.".
L'intervista completa a Ken Loach:
https://left.it/2018/04/28/ken-loach-la-sinistra-soft-ha-fallito-ovunque-non-solo-in-italia/

sabato 18 maggio 2019

Elezioni Europee 2019 come si vota.

Dal 23 al 26 maggio si terranno le elezioni con sistema proporzionale, per il rinnovo del  Parlamento Europeo di Strasburgo, organo legislativo comunitario per i prossimi cinque anni.
by wikimedia commons
In Italia si terranno dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 26 maggio.
I risultati dei paesi che votano in anticipo saranno diffusi dopo le 23 di domenica 26, per evitare condizionamenti.
In Italia possono votare coloro che hanno compiuto 18 anni di età.
A causa della sospensione della Brexit, invece di 705 saranno 751 gli eurodeputati da eleggere, salvo poi eliminarne una parte e riassegnarne un'altra ad altri Stati, in occasione dell'avvenuta Brexit.
I seggi sono assegnati in base alla popolazione e si andrà da un massimo di 96 ad un minimo di 6.
All'Italia spettano 76 eurodeputati (73+3 Brexit) da eleggere con sistema proporzionale puro (se un partito ottiene ad esempio il 10% nazionale, varrà il 10% in circoscrizione), con soglia di sbarramento al 4% nazionale.
Il territorio italiano sarà diviso in cinque circoscrizioni, con seggi assegnati in base alla popolazione e schede elettorali di diverso colore:
Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia),
Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna),
Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio),
Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria),
Italia insulare (Sicilia, Sardegna).
Il voto si esprime tracciando una X sul simbolo del partito.
fac simile scheda elettorale
Circoscrizione III
(rosso fucsia)
by firenzetoday
Si possono esprimere (facoltativo) fino ad un massimo di tre preferenze, scrivendo il cognome del candidato negli appositi spazi della scheda votata; non è ammesso il voto disgiunto, cioè non si può votare un partito ed esprimere preferenza per un candidato appartenente ad un altro.
Nel caso s'intenda esprimere due o tre preferenze, esse devono riguardare candidati di genere diverso: non si possono votare solo uomini o solo donne e se lo si fa, sarà valida solo la prima preferenza.
In foto le 15 liste candidati per elezione n° 15 membri spettanti a Circoscrizione III Italia Centrale: