mercoledì 24 gennaio 2024

Birraio dell'Anno 2023 a cura di Fermento Birra, i vincitori

Birraio dell'Anno 2023: vince Enrico Ciani di Birra dell'Eremo
La quindicesima edizione del premio organizzato da Fermento Birra che ogni anno riconosce il miglior produttore italiano di birra dell'anno appena passato, ha visto incoronare Enrico Ciani, birraio degli impianti di Birra dell’Eremo, situato a Capodacqua, frazione di Assisi in provincia di Perugia.
Siamo sulle prime pendici del monte Subasio, dove tra storia e spiritualità, nel 2012 si manifesta la vocazione per la birra artigianale di Enrico Ciani e Geltrude Salvatori Franchi, che affianca il marito occupandosi del lato commerciale.
Oggi il team si è allargato rispetto agli esordi, il tasso tecnologico è cresciuto, così come le dimensioni che raggiungono i 4000 ettolitri con una sala cotte da 15 ettolitri.
La gamma è ampia, articolata e annovera pressoché tutte le principali tendenze stilistiche, da quelle facenti capo alle scuole brassicole tradizionali, con birre più inquadrabili, fino a prodotti creativi, realizzati con ingredienti inusuali o con fermenti non convenzionali, alcuni dei quali preparati in colture dedicate e di proprietà del birrificio umbro.
Enrico nel tempo si è dimostrato un produttore eclettico, curioso e insaziabile nel ricercare nuove ispirazioni: partito stilisticamente dall’Inghilterra e dal Belgio con le prime bottiglie come la golden ale Nobile, la blanche Saggia o la tripel Fuoco, si è poi diretto con sicurezza verso le latitudini statunitensi dove ha realizzato esplosive e nitide declinazioni di IPA come la tropicaleggiante Tuca, succosissima NEIPA, o le profumatissime DDH Fiji e Yaki.
Un viaggio brassicolo proseguito nel quadrante tedesco con compagne di bevute come la Zoe, pils, e Blaz, keller, e approdato al mondo delle acide grazie soprattutto alla citata ricerca sui lieviti, che ha dato vita ad esempio alla Ma2, una sour gentile e accattivante prodotta con aggiunta di passion fruit.
Un premio che sicuramente è andato a riconoscere anche il lavoro in cantina di Enrico, che negli anni ha realizzato prodotti che prevedono il passaggio in botte e che non disdegnano neanche l’uva come ingrediente in più.
Birre pensate come due mondi che si incontrano: nasce così la Genesi, prodotta con il metodo champenoise e mosto di uve verdicchio.
Un’idea che affonda le radici nel suo passato, quando ogni domenica prima di pranzo ammirava suo padre aprire à la volée una delle innumerevoli prove autoprodotte di spumante: in altre parole la “genesi” della sua avventura come birraio.
Birre poi affiancate da altre creazioni come la Selva e la sorella Selva Sour realizzate entrambe con il 30% di mosto di Sauvignon Blanc, ma fermentate la prima con un un blend di saccharomyces utilizzati solitamente nel vino e la seconda in botte con un metodo spontaneo.
Un birraio umile, capace e silenzioso che per natura non ama i riflettori puntati: ma anche oggi è un giorno di flash, un altro importante riconoscimento deve trovare posto nella bacheca di Birra dell’Eremo.
CLASSIFICA BIRRAIO DELL’ANNO 2023
1° Enrico Ciani del birrificio Birra dell’Eremo di Assisi (PG)
2° Marco Valeriani del birrificio Alder di Seregno (MB)
3° Giovanni Faenza del birrificio Ritual Lab di Formello (RM)
4° Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani del birrificio MC77 di Serrapetrona (MC)
5° Luca Dalla Torre del birrificio Bondai di Sutrio (UD)
6° Pietro di Pilato del birrificio Brewfist di Codogno (LO)
7° Emanuele Longo del Birrificio Lariano di Sirone (LC)
8° Luigi Recchiuti del birrificio Opperbacco di Notaresco (TE)
9° Samuele Cesaroni del birrificio Brasseria della Fonte di Pienza (SI)
10° Conor Gallagher Deeks del birrificio Hilltop di Bassano Romano (VT)
11° Agostino Arioli del Birrificio Italiano di Limido Comasco (CO)
12° Marco Raffaeli del birrificio Mukkeller di Porto Sant’Elpidio (FM)
13° Luca Tassinati del Birrificio Liquida di Ostellato (FE)
14° Alessio Selvaggio del birrificio Croce di Malto di Trecate (NO)
15° Josif Vezzoli del birrificio Birra Elvo di Graglia (BI)
16° Mirko Giorgi del birrificio Shire di Pomezia (RM)
17° Flaviano Brandi del birrificio Bibibir di Castellalto (TE)
18° Fabio Brocca del Birrificio Lambrate di Milano
19° Luigi D’Amelio del birrificio Extraomnes di Marnate (VA)
20° Vincenzo Follino del birrificio Bonavena Brewing di Faicchio (BN)
Birraio Emergente: il titolo va a Mattia Bonardi di Nama Brewing
Il premio di miglior emergente viene alzato da Mattia Bonardi del birrificio Nama Brewing di Treviglio, in provincia di Bergamo.
Mattia non è certo una sorpresa per chi conosce il mondo della birra artigianale considerato il suo passato da homebrewer seguito da una lunga esperienza da birraio professionista in importanti realtà del panorama straniero e nostrano, su tutte i nove anni trascorsi nella sala cotta del milanese Lambrate.
Di fatto però alla guida di un birrificio ci si accomoda solo nel 2022: Nama, artigianale in lingua giapponese, produce birre che hanno riscontrato immediatamente il favore del pubblico e degli addetti ai lavori, per la loro capacità di stupire all’olfatto con profumi nitidi e al contempo per un equilibrio gustativo ben calibrato, a garantire massima scorrevolezza nel confronto diretto con la pinta.
Le referenze in carta sono principalmente lager di tradizione tedesca e birre luppolate d’ispirazione americana. 
Dal paniere della casa si possono ad esempio pescare la Nebula, una modern IPA caratterizzata da una decisa luppolatura e dalla tipica torbidità delle new england, la brillante e decisa american IPA Liquid Sky, la dissetante pilsner Tacheles, la maltata doppelbock Frontiera o ancora la possente Imperial Stout Mr Loverman con aggiunta di caffè.
Un birrificio in rampa di lancio come attestano gli ettolitri prodotti che hanno toccato già quota 1000. Sicuramente un birraio e un marchio di cui sentiremo ancora parlare.
CLASSIFICA BIRRAIO EMERGENTE
1° Mattia Bonardi del birrificio Nama Brewing di Treviglio (BG)
2° Stefano Balestra del birrificio Humus di Ancarano (TE)
3° Aris Di Marco del birrificio Zona Mosto di Rho (MI).
https://www.birraiodellanno.it/

martedì 16 gennaio 2024

I Giorni della Merla 2024, Maria Pia Castelli winery

❄️I freddi giorni a cavallo tra fine gennaio e inizi febbraio, noti come i Giorni della Merla, sono quelli in cui l'Azienda Agricola Maria Pia Castelli di Monte Urano (Fm) apre le porte a chi desidera portare a casa il suo vino rosso sfuso di qualità.
👉🏻L'appuntamento è per il 3 e 4 febbraio per la quindicesima edizione dell'evento "I Giorni della Merla".
🍷Come di consueto, saranno presenti ospiti speciali con i loro prodotti tipici di altissima qualità che potrete acquistare.
☎️ Per prenotare il vino rosso sfuso e non rimanere a becco asciutto:
3406479660 ☎️
3333406711 ☎️
P.S. per chi ne ha la possibilità, può portare i propri contenitori qualche giorno prima.
❄️In the cold days around late January and early February, known as the Days of the Blackbird, it's the moment when we open our doors to those who wish to take home our bulk red wine.
👉🏻 We look forward to welcoming you on February 3rd and 4th for the fifteenth edition of the Days of the Blackbird, finally back in person after 3 years!!!
🍷 As usual, you'll find two special guests with their top-quality products available for purchase!!! Follow us to discover who they are!!
☎️HURRY TO BOOK TO SECURE YOUR BULK WINE AND AVOID BEING LEFT EMPTY-HANDED.
P.S. For those who have the opportunity, you can bring your own containers a few days earlier.
3406479660 ☎️
3333406711 ☎️
Azienda Agricola Maria Pia Castelli
Via Sant'Isidoro 22
63813 Monte Urano (Fm)
info@mariapiacastelli.it
https://www.mariapiacastelli.it/
(+39) 0734 841774

domenica 7 gennaio 2024

Birraio dell'Anno 2023 programma, Fermento Birra

Birraio dell'Anno sta arrivando.
Al Tuscany Hall di Firenze dal 20 al 21 gennaio è tempo di Birraio dell’Anno, il premio nazionale che da 15 anni riconosce il miglior produttore di birra italiana; nei due giorni l'evento coinvolgerà oltre 50 birrifici italiani dando vita a un appuntamento unico con birrai, publican e appassionati chiamati a celebrare la buona birra artigianale italiana.
Quali birrifici saranno protagonisti?
Sabato 20 gennaio (2 sessioni con orario 12-17 e 19-24) la formula prevede l'acquisto del Beer Pass con l’assaggio senza limiti delle birre prodotte dai 20 birrifici candidati al premio Birraio dell’Anno e dei 3 produttori candidati al premio Birraio Emergente.
Presente anche il corner “Born to be Wild” dedicato alle birre wild e sour italiane.
Acquisto Beer Pass: https://www.fermentobirra.com/prodotto/beer-pass-per-birraio-dellanno/
Per partecipare sabato 20 gennaio sarà necessario acquistare il Beer Pass specifico di una sessione (l'acquisto dà diritto all'ingresso ridotto a 5 euro, anziché 10).
Una volta che i beerpass venduti online saranno esauriti non sarà più possibile partecipare nella giornata di sabato.
Una formula esclusiva, con un numero di ingressi contingentato per il massimo comfort e assenza di file, che garantirà agli appassionati una selezione di birre incredibile, spillate dagli stessi birrai, con la possibilità di scegliere liberamente tra 100 differenti etichette senza pensare al pagamento.
Sul palco del teatro si alterneranno degustazioni gratuite con esperti e birrai.
Sarà allestito uno spazio con sedute e tavoli per il consumo.
Compreso nell'ingresso: bicchiere in vetro serigrafato (possibilità di scelta tra due modelli differenti), tracollina portabicchiere, bottiglia da 0,5l di acqua e guardaroba (fino a esaurimento posti).
Domenica 21 gennaio (con orario 12-20) alle spine sarà presente una selezione di birre realizzate dai primi 50 birrifici secondo la classifica del premio Birraio dell’Anno arricchita da alcuni prodotti firmati dai 3 birrai emergenti.
Per avere la certezza di partecipare si consiglia l'acquisto dello Starter Pack (la scorsa edizione fu sold-out).
Acquisto Starter Pack: https://www.fermentobirra.com/prodotto/starter-pack-per-birraio-dell-anno/
La domenica 21 gennaio invece la formula prevede l’acquisto delle birre tramite gettoni e ingresso previo pagamento di un biglietto.
Tutte le birre potranno essere provate acquistando i gettoni alle casse.
Chi vuole avere la certezza di entrare dovrà acquistare lo Starter Pack (16 euro in gettoni da utilizzare per l'acquisto delle birre) che darà anche diritto anche al biglietto d’ingresso scontato (5 euro anziché 10 euro).
Assicurati l'ingresso acquistando lo Starter Pack: una volta ultimati non sarà più possibile accedere la domenica all'evento.
Vivi la premiazione con noi.
Le premiazioni del Birraio Emergente e del Birraio dell’Anno saranno celebrate sul palco del teatro domenica 21 gennaio a partire dalle ore 16 (diretta facebook sulla pagina del Birraio dell’Anno).
Lista birre sabato 20 gennaio 2024:
https://www.birraiodellanno.it/le-birre-presenti-birraio-dellanno/le-birre-di-sabato/
Lista birre domenica 21 gennaio 2024:
https://www.birraiodellanno.it/le-birre-presenti-birraio-dellanno/le-birre-di-domenica/
Evento organizzato da Fermento Birra.
Info:
https://www.birraiodellanno.it/
Sede:
Tuscany Hall
via Fabrizio de André, angolo Lungarno Aldo Moro, 3
50136 Firenze
i vincitori

mercoledì 3 gennaio 2024

Festa del torrone a Camerino

La città universitaria celebra la sua tipica specialità gastronomica.
Festa del Torrone a Camerino.
Ritorna il tradizionale appuntamento del giorno dell’Epifania.
Camerino, nobile Città Ducale, va giustamente orgogliosa del suo torrone, un’esclusiva specialità a base di mandorle e miele che affonda le proprie origini in un passato remoto: la prima testimonianza documentale nella quale nelle Marche si utilizza il termine torrone, riferito al dolce natalizio così come s’intende ai nostri giorni, è datata 1793, come risulta da un atto depositato presso il notaio camerte Stefano Ricci.
Comunque, è convinzione diffusa che, aldilà dell’ufficialità, il torrone camerinese sia nato molto tempo prima, dato che è talmente radicato nella tradizione popolare del territorio che, nel periodo natalizio, veniva preparato in ogni casa.
Con questa sua tipicità, che gode del marchio De.C.O., nel 2006, 2009 e 2014 Camerino è entrata nel mitico “Guinnes dei Primati” con “il Torrone più lungo del mondo”.
Da ben 22 anni, infatti, nel giorno dell’Epifania il calendario degli appuntamenti del Natale camerte si chiude con la Festa del Torrone che, fino al 2016, s’incentrava sull’approntamento di un lunghissimo nastro goloso, un maxitorrone prodotto artigianalmente da “Casa Francucci”, che si sviluppava nelle vie del centro storico.
Una volta misurato e registratane la lunghezza, veniva porzionato ed offerto in degustazione ad una moltitudine di ghiottoni accorsi da ogni dove.
Dopo i tristemente noti eventi sismici, attualmente la manifestazione si tiene invece negli spazi del “Sottocorte Village”, un nuovo quartiere animato da gran parte della vita che prima si svolgeva in centro.
Il programma dell’iniziativa, organizzata dall’Amministrazione comunale di Camerino (Mc) in collaborazione con la locale Pro Loco, quest’anno prevede tanti altri eventi legati alle festività natalizie, tra i quali: spettacoli musicali, l’arrivo della Befana, il concerto dell'Epifania della Banda Città di Camerino e la parata visionaria itinerante dei “Wonderwalkers”, due sorprendenti creature mistiche impegnate in un’esibizione caratterizzata da straordinari effetti realizzati con bolle di sapone.
La Festa del Torrone richiama a Camerino frotte di turisti invogliati dalla possibilità di degustare un prodotto ancor oggi realizzato con la segretissima originaria ricetta.
Peraltro, il torrone camerinese è stato molto apprezzato anche in occasione di eventi promozionali organizzati fuori dal territorio ai quali ha partecipato il Comune di Camerino, come la BIT di Milano, Tipicità Festival a Fermo ed Exploring Bandiere Arancioni al Castello Sforzesco di Milano.
Con la Festa del Torrone, Camerino è sede della tappa conclusiva del Grand Tour delle Marche 2023, il circuito di eventi promosso da Tipicità ed ANCI Marche.
Info e programma: su www.tipicitaexperience.it