martedì 13 aprile 2021

Tipicità Phygital Edition 2021

Fermo vetrina internazionale delle Marche e dell’Italia di qualità.
Tipicità Phygital edition disegna le nuove rotte glocali.
Dal 24 aprile al 2 maggio entra nel vivo Tipicità in doppia modalità.
New York, Montreal, Dubai e Cina che dialogano con le identità locali e indicano cosa il mondo in questa nuova era si aspetta dall’Italian Style.
Sono le Connessioni che saranno sviluppate durante l’edizione 2021 di Tipicità, dal 24 aprile al 2 maggio, tutta giocata nel rimbalzo tra dimensione fisica ed opportunità digitali.
Tipicità è organizzata dal Comune di Fermo, in collaborazione con Regione Marche ed un nutrito gruppo di realtà pubbliche e private, con la project partnership di Banco Marchigiano.
Siamo già in una nuova dimensione e ci sono tantissime opportunità per il nostro “saper fare”, ma anche per l’attrattività di territori a vocazione “accogliente”, come quello fermano e marchigiano”, dichiara il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, che aggiunge: “Occorre un nuovo modo di raccontarsi e gli strumenti giusti per farlo. Da Fermo questa iniziativa vuol essere il contributo dell’ampia community di Tipicità - composta da Enti, Atenei, aziende ed associazioni del territorio - a questo processo di auspicata crescita.”.
Tipicità Phygital edition avrà il quartier generale a Fermo, ma poi l’intenso programma di iniziative vedrà protagonisti anche altri territori d’Italia e del mondo, comprese le comunità francesi di Anglet e Cagne Sur Mer, insieme alla città tedesca di Ansbach.
La pandemia ha accelerato in maniera impressionante la crescita di nuove sensibilità e di inediti stili di consumo - sottolinea Angelo Serri, direttore di Tipicità - e, di pari passo, anche l’attitudine del mondo a dialogare e ad acquistare attraverso i più disparati device, ha conosciuto uno sviluppo rapidissimo, che ha bruciato le tappe della transizione digitale”.
A consentire la massima fruibilità per un pubblico che, nell’ultima edizione “phygital” di Tipicità ha superato i 210.000 utenti su FB con il 6% degli accessi al sito da USA e Canada, la piattaforma di scambio, uno strumento sviluppato in modo da rendere “fisiche”, quindi raggiungibili ed assaggiabili, le proposte promosse nel palinsesto, come: biglietti aerei, selezioni di prodotti tipici, oggetti della manifattura d’autore, ricette gourmet, percorsi urbani e rurali.
Tutti prodotti e servizi che, prenotandoli ed acquisendoli, saranno prontamente “trasformabili” in concrete esperienze.
Per accedere al programma www.tipicita.it

venerdì 2 aprile 2021

Vinitaly in Cina, evento b2b per il vino italiano

Vinitaly, continua in Cina la roadmap di eventi b2b per il vino italiano.
Al via domani a Chengdu il fuorisalone di Vinitaly, in programma fino al 6 aprile, con 63 aziende, 4 consorzi, 700 etichette e 10 masterclass.
All’inaugurazione la Master of Wine Fongyee Walker.
Vinitaly si conferma strumento internazionale al servizio del settore, con iniziative in Russia, Cina e Brasile, in vista della Vinitaly Special Edition, a Verona dal 17 al 19 ottobre.
Verona, 2 aprile 2021. Dopo la prima tappa in Russia, la roadmap 2021 di Vinitaly prosegue in Cina. Veronafiere, organizzatore del più importante salone mondiale dedicato al vino e ai distillati, inaugura domani a Chengdu la nuova stagione di promozione internazionale di Vinitaly nel paese del dragone, con un fuorisalone all’Intercontinental Hotel.
Quattro giornate, dal 3 al 6 aprile, dedicate interamente al business e alla formazione dei professionisti del settore vitivinicolo.
Una partenza in grande stile, con 63 stand degli espositori, 13 in più rispetto alla precedente edizione, 4 consorzi di tutela, 700 etichette, otto dei primi dieci gruppi vitivinicoli in Cina per fatturato e 10 masterclass in programma.
L’obiettivo dell’iniziativa a Chengdu è accompagnare e supportare le aziende italiane, facendo scoprire a importatori, distributori e canale horeca cinesi la varietà e l’eccellenza del vino made in Italy.
In un mercato che vede le esportazioni tricolori nel 2020 superare di poco i 100 milioni di euro, con una quota del 6,3%, il potenziale di crescita è notevole.
Nel 2021 gli ordini cinesi si sono rimessi in moto: secondo l'analisi dell'osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor su base dogane, tra dicembre e gennaio, l’import di vino italiano dalla Cina ha registrato un boom di crescita di oltre il 62% rispetto al bimestre precedente.
Un incremento ancor più significativo se si considera come, nello stesso periodo, la domanda globale cinese di vino abbia fatto segnare un ulteriore trend negativo (-5,6%).
«Vinitaly è un brand di riferimento internazionale per il vino italiano – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Dal 1998 contribuiamo con eventi b2b e educational alla promozione del nostro prodotto in Asia, favorendone la conoscenza, insieme a quella del lifestyle che caratterizza l’Italia nel mondo. Quello di Chengdu è soltanto il primo degli appuntamenti di Vinitaly 2021 in Cina. A giugno, infatti, saremo nei nuovi spazi espositivi dello Shenzhen World Exhibition & Convention Center per Wine To Asia, e poi ancora a Pechino, Qingdao e Chongqing, a settembre, per la quarta edizione del Vinitaly China Roadshow. Si tratta di tappe che vanno ad inserirsi nel quadro di una più ampia roadmap globale 2021 che comprende OperaWine con Wine Spectator a giugno, Wine South America in Brasile a settembre e Vinitaly Special Edition in ottobre, a Verona».
Al fianco di Vinitaly a Chengdu c’è ancora una volta ICE, con il suo ufficio di Pechino, da sempre partner fondamentale dell’evento. «Come da tradizione – commenta Gianpaolo Bruno, direttore di ICE Pechino –, in primavera si riuniscono a Chengdu i più importanti professionisti del mondo del vino della Cina. E in questa occasione, siamo onorati di avere con noi Fongyee Walker che discuterà sul tema "The Elegance of Italian Whites: an exploration of the lighter side of Italian wines”. Si tratta della prima volta che un Master of Wine partecipa ufficialmente a una masterclass non legata a un brand, ma all'Italia».
Anche quest’anno, nel selezionare e invitare i top buyer, Vinitaly ha lavorato insieme al consolato generale d’Italia a Chongqing, ICE Pechino, Camera di Commercio italiana in Cina e con il partner locale Bucciano.
Per l’attività di incoming è stata realizzata una campagna di livello nazionale, con una speciale attenzione alla provincia del Sichuan, di cui Chengdu è capitale, e la megalopoli di Chongqing, una delle città cinesi con maggiore tasso di crescita.
Oltre agli incontri b2b che sfruttano anche le potenzialità digitali offerte dalla mini-app WeChat, protagonista del fuorisalone resta la formazione, in collaborazione con le due più importanti scuole di educazione al vino in Cina: Grapea e Dragon Phoenix.
In programma anche la prima masterclass sui vini naturali mai tenuta a Chengdu, realizzata in partnership con alcuni importanti produttori di cinesi come Silver Heights e con Ziran, l’associazione più influente di importatori cinesi specializzati in questo settore.