Tipicità Festival, il territorio al centro, con lo slogan “Armonia di sapori e territori”.
“Armonia di sapori e territori” questo lo slogan della 32ª edizione di Tipicità Festival, programmata a
Fermo nei giorni 9-10-11 marzo, che delinea un nuovo punto di partenza per una manifestazione che, con
sempre maggior energia, si pone l’obiettivo di dar vita ad un racconto organico per rispondere alla domanda:
“che cosa rappresenta la “tipicità” oggi?”.
L’iniziativa, allestita in diecimila metri quadrati di percorso del padiglione espositivo di Fermo Forum, compie
un ulteriore salto di qualità, confermandosi appuntamento multitarget capace di coinvolgere molteplici profili:
produttori e consumatori in primis, poi turisti, food trotters, wine lovers, gourmet, giornalisti ed accademici.
L’aftermath del covid ci ha posto dinanzi ad un significativo cambio nelle modalità di consumo del prodotto e
di fruizione del territorio.
Già lo scorso anno Tipicità Festival ha evoluto la sua formula lasciando centralità al
racconto, facendo uscire le storie dagli stand per dar vita ad un’esperienza corale, ad un grande mosaico di
conoscenze capace di trascinare espositori e visitatori in un percorso esperienziale partecipato.
L’enogastronomia si apre per raccontare le grandi tradizioni e le nuove tendenze capaci di disegnare la
tipicità di oggi e di domani.
Quante tradizioni si stanno affacciando sulla scena?
Quali prodotti nascono dalle
idee delle nuove generazioni e come questi nuovi concept stanno cambiando il significato stesso del termine
tipicità?
Ma Tipicità Festival è anche un’esperienza di viaggio, una grande collezione di modi nuovi e antichi che
permettono al viaggiatore di arrivare al cuore delle comunità locali e vivere il territorio.
Il “tuffo nei localismi”
sarà al centro del rinnovato format offerto dal percorso espositivo di “Tipicità experience” che, aprendosi ad
esperienze di viaggio e di gusto del Belpaese, mira a restituire tutti i colori della tipicità d’Italia.
Col percorso espositivo Autocthon si dà voce alla biodiversità, a tutto quel panorama di produzioni legate
indissolubilmente al territorio, altrettante perle di unicità che, dalla vigna all’ulivo passando per i grani antichi,
portano alla scoperta delle gemme nascoste nelle nicchie biodiverse del nostro stupendo Paese.
Torna il Mercatino, con tutti i suoi contenuti valoriali, capace di innescare intense emozioni, ormai sopite o
del tutto dimenticate, come il ritorno alla piazza, il clima di festa, le sfumature folkloristiche, il ricordo del
mercato rionale con i profumi che si fondono in un unico odore caratteristico ed inconfondibile, il
chiacchiericcio e la confusione come piacevole colonna sonora e, infine, l’incontro con il produttore che, con
malcelato orgoglio, narra le sue creazioni.
Il programma prevede oltre cento coinvolgenti eventi: non solo tavole rotonde, talk show e convegni destinati
ad affrontare le tematiche al centro del presente e a scansionare le grandi incognite del futuro, ma anche la
partecipazione di realtà ospiti provenienti da altre regioni italiane e dall’estero.
Il centro del padiglione sarà
dominato dal racconto del territorio, mentre l’esperienza enogastronomica tornerà ad essere protagonista nel
“Teatro dell’esperienza”, nel quale le destinazioni turistiche si trasformano in spettacoli del gusto capaci di
stimolare i sensi.
In questo contesto gli chef diventano ambasciatori delle proprie terre e si affiancano ad
artigiani, guide escursionistiche, narratori del territorio e a tutti coloro che rendono unica l’esperienza di
viaggio.
Nella nuova “Cantinetta”, spazio alle degustazioni di vino per esperti, curiosi, wannabe che, come nella
migliore tradizione italiana della cantina intesa come fucina di idee, accoglierà e renderà protagonisti i
personaggi appartenenti a questo ambiente: vignaioli, olivicoltori, agricoltori custodi di specie dimenticate,
produttori di conserve, salumi e formaggi che celebrano la diversità dei nostri territori.
Si ripropongono due aree da sempre distintive della manifestazione: l’Accademia, arena show per grandi
chef, e “Lievito & fermento”, uno spazio dedicato ad un distretto in vivace evoluzione, colorato speaker
corner dove si racconta il mondo dei grani antichi, delle tecniche innovative, dei lieviti madre, delle farine,
delle magie del forno e di tutto ciò che richiede tempo e pazienza per essere assaporato e valutato nei giusti
modi.
L’obiettivo si allarga ancora, accogliendo esperienze che raccontano la tipicità di oggi in Italia, analizzandola
e restituendola in tutte quelle sue più esclusive tonalità che ne fanno un patrimonio veramente unico, giusto
orgoglio del nostro “Stivale”.
Tipicità Festival è organizzata dal Comune di Fermo in collaborazione con un nutrito pool di partner
comprendente Atenei, aziende, entità territoriali e con il supporto del project partner Banco Marchigiano.
Info:
www.tipicita.it
tel.: 333.4167529
email: segreteria@tipicita.it
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Bilancio 32^ Edizione:
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