sabato 16 maggio 2020

Ciauscolo e formaggio di latte ovino vaccino

Ciauscolo o ciavuscolo o ciabuscolo è un insaccato spalmabile ottenuto dalla macellazione di carni di maiale, tipico della tradizione contadina marchigiana.
Il formaggio misto di latte vaccino e ovino è un formaggio a pasta semicotta ottenuto da una miscela di latte ovino (80%) e vaccino (20%).
Ciauscolo
Ottiene il marchio Igp nel 2009.
La zona di produzione del Ciauscolo Igp interessa i comuni delle province di Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno.
La definizione etimologica del nome deriverebbe da "ciabusculum" ossia piccolo pasto, piccolo cibo, spuntino consumato negli intervalli tra colazione, pranzo e cena.
Le carni di prima e seconda scelta prese da pancetta, costate e spalla, vengono aggiunte ad una consistente parte di grasso (50% circa) per mantenere il salume morbido, sono quindi conciate con sale, pepe e aromatizzate con finocchio, aglio o vino fatto cuocere; sono poi sminuzzate finemente e tritate, utilizzando trafile sempre più piccole, in modo da ottenere una pasta omogenea da insaccare nel budello naturale di maiale o in alternativa di bovino.
Il ciauscolo viene poi legato con spago di canapa e stagionato per almeno 21 giorni in luogo fresco e aerato.
Nella tradizione contadina, la stagionatura era preceduta da una fase di affumicatura vicino al camino.
Generalmente il ciauscolo viene consumato fresco, venti o trenta giorni dopo la preparazione.
Attualmente la tendenza di alcuni produttori è di rendere l'insaccato più magro, diminuendo la percentuale di grasso, senza però pregiudicare la caratteristica spalmabilità.
Formaggio misto di latte vaccino ovino
Ha colore bianco paglierino e sapore dolce, crosta sottile che assume colore giallo paglierino più o meno intenso con la maturazione.
Le forme hanno peso variabile dagli 800 ai 1500 grammi.
Il latte viene fatto coagulare ad una temperatura di circa 35°-38°C con impiego di caglio liquido o solido naturale, estratto dallo stomaco degli agnelli macellati.
Dopo la rottura della cagliata, la pasta viene pressata in fascere di legno; la salatura è manuale, generalmente a secco e la stagionatura dura circa 30-40 giorni in ambiente fresco e umido.
Questa tipologia può essere una valida alternativa al formaggio pecorino, rispetto al quale risulta meno saporito, ma con gusto più dolce e maggiore morbidezza.

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