mercoledì 1 luglio 2020

Rana pescatrice in potacchio

Il "potacchio" è l'intingolo marchigiano per eccellenza; deriva il suo nome dal francese “potage”.
E' una cottura rustica, casalinga, nata storicamente per gli animali da cortile, per il maiale, per l’agnello, adottata però dalle donne delle campagne marchigiane anche per il pesce quando ne avevano disponibilità, poichè era il tipo di cottura che conoscevano meglio.
È quindi per questo motivo che questo intingolo è entrato anche nella tradizione della cucina di mare.
Rosmarino, aglio e vino bianco sono la base del potacchio marchigiano; la costante è la cottura nel vino con tanto aglio e rosmarino, ma sono consentite personalizzazioni, come ad esempio aggiunta di pomodoro per dare colore o trito d'erbette aromatiche o olive.
Rana pescatrice (coda di rospo) in potacchio
Ingredienti per 4 persone:
1 chilogrammo di rana pescatrice, 1 bicchiere di vino bianco, 3 spicchi d'aglio, rosmarino, pomodoro (facoltativo), olio extra vergine d'oliva, sale e pepe.
Procedimento:
fare soffriggere gli spicchi d'aglio in padella con un po' di olio extra vergine d'oliva di fattoria, adagiare la coda di rospo compresa la testa, aggiungere pomodoro, rosmarino, sale e pepe quanto basta, sfumare col vino bianco, terminare la cottura a pentola coperta, tenendo presente che prolungarla troppo renderebbe la carne stopposa..
Vino abbinamento:
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc

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